Il migliore è Piastri, concreti Russell e Verstappen, di nuovo molto bene Albon e Stroll; tra le squadre Haas in grande spolvero, Racing Bulls sciupa mentre è bocciatura pesantissima per la Ferrari
Di Shanghai 2025 cercherà di ricordare la pole e la vittoria nel format sprint, provando a cancellare il resto. Sintomatico del momento che sta vivendo la Ferrari, è irriconoscibile in gara, dove fa fatica e dove è l’unico dei piloti di testa a fermarsi due volte: avrebbe perso contro Leclerc al di là dell’ordine di scuderia, che esegue dopo suo iniziale suggerimento. Per il resto inutile infierire sui piloti: gli manca un po’ di velocità, ma i veri problemi sono altrove e riguardano la macchina. E forse anche il team, che sbaglia tutto.
Incredibile che abbiano raccolto la miseria di tre punti, per di più nella sprint, dopo aver mostrato un gran bel potenziale in due weekend. La VCARB-02, per ora, è un cioccolatino non scartato: la sensazione, tra pro e contro, è che in questo momento sia complessivamente la migliore del midfield, ma proprio come in Australia anche in Cina il team sbaglia tutto sul fronte strategico, incaponendosi sulla strategia a due soste mentre invece la corsa stava chiaramente virando sulla singola fermata. Un grande peccato, perché sono punti che pesano tantissimo in classifica e che a Faenza già rimpiangono.
Possiamo dirlo? Una delle pagine più brutte dell’intera storia Ferrari. E non lo si fa per il sadico gusto di infierire, ma perché è la verità. Non era stata una grande gara (eufemismo), ma di certo niente a che vedere con il disastro che si materializza nelle verifiche tecniche, con una doppia squalifica che è il modo peggiore di “festeggiare” (altro eufemismo) il traguardo delle 1100 gare nella storia del Cavallino Rampante. Quanto accaduto a Shanghai, è un unicum: mai la Rossa era stata squalificata con entrambe le sue macchine, ed a raggelare ancora di più è il fatto che la squalifica arrivi per due motivi diversi. E’ un mondiale già in salita.
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